Rifacimento tetti
Rifacimento tetto, un intervento dal conto salato.
Tra i lavori di ristrutturazione edilizia il rifacimento del tetto è uno degli aspetti che richiedono maggiore attenzione, indubbiamente si tratta di un’operazione dispendiosa, sia in termini di tempo che di denaro. Questi sono fattori che, troppo spesso, si trasformano in un deterrente per chiunque intenda ristrutturare casa.
I costi, infatti, si aggirano intorno ai 150/200 € al mq, mentre se si desidera un tetto ventilato di ultima generazione, bisogna considerare ulteriori 70/100 € al mq.
Rifacimento tetto: Siamo sicuri si tratti di una spesa superflua?
Esaminato un potenziale aspetto negativo, è importante ora soffermarsi sui numerosi e sostanziali vantaggi.
In alcuni casi, sostenere il costo di un tetto nuovo è inevitabile, come per esempio per le coperture in eternit/amianto;
in altri casi, invece, si tratta di un vero e proprio investimento.
La domanda sorge spontanea: perché e quando investire nel rifacimento del tetto?
Ogni giorno il tetto della nostra casa va incontro ad una forte usura:
- esposizione al sole
- agenti atmosferici
- escursioni termiche
È molto probabile che un tetto vecchio abbia problemi di carattere strutturale:
Una trave leggermente danneggiata o qualche tegola rotta o fuori sede sono sufficienti per causare danni anche ingenti, senza considerare il pericolo per l’incolumità di chi abita la casa o ne passa nei dintorni.
Inoltre, un’infiltrazione di acqua, spesso di difficile individuazione, può portare molta umidità e quindi muffa.
Un altro grande beneficio conseguente il rifacimento di un tetto di qualità, è concretamente apprezzabile con un semplice e rapido sguardo alle bollette.
Un tetto nuovo può aumentare sensibilmente l’efficienza energetica dell’abitazione garantendo un buon risparmio, una casa più fresca d’estate e più calda d’inverno.
Un altro aspetto molto positivo è rappresentato dai nuovi spazi che si potrebbero creare: in alcuni casi rifare il tetto può rendere accessibile una superficie abbastanza ampia da riutilizzare come mansarda o semplice sottotetto.
Ora che siamo convinti della bontà del rifare un tetto, quali strade si possono percorrere?
Partendo dall’aspetto prettamente energetico, per esempio, si potrebbe fare riferimento ai tetti di ultima generazione dotati di una coibentazione estremamente efficiente e un sistema di ventilazione, mentre se si vuole limitare un po’ la spesa si possono utilizzare materiali più tradizionali.
Nel primo caso si va incontro certamente a una spesa più alta, ma con la garanzia di un risparmio maggiore nel tempo; nel secondo, a fronte di spese iniziali ridotte, si avrà un risparmio leggermente più limitato.
Un’altra soluzione interessante è l’installazione di pannelli fotovoltaici.
Si tratta di tecnologie innovative ormai molto diffuse in grado di produrre energia pulita a bassissimo costo, senza rinunciare alle proprie abitudini.
Rifacimento tetto: Costoso sì, ma non troppo. Una rapida occhiata alle agevolazioni.
Selezionata l’alternativa più attinente a soddisfare le proprie esigenze, basta quindi sondare il terreno richiedendo qualche preventivo, tenendo bene a mente le seguenti informazioni aggiuntive.
Affrontando una ristrutturazione edilizia si può beneficiare di detrazioni fiscali e agevolazioni, e il rifacimento di un tetto rientra in questa tipologia di attività oggetto dei benefici fiscali citati.
Il Decreto Rilancio ha introdotto novità importanti riguardo il tetto e l’efficientamento energetico con la Detrazione fiscale 110%
È possibile realizzare interventi di coibentazione del tetto e accedere alla detrazione del 110%, ma con alcuni vincoli da rispettare per ottenere l’agevolazione:
- gli interventi devono migliorare di almeno due classi energetiche e utilizzare materiali indicati nelle disposizioni ministeriali
- il richiedente deve essere una persona fisica o un condominio, la superficie della copertura deve incidere per almeno il 25% rispetto alla superficie lorda dell’edificio
È importante sapere che è stato prorogato il bonus del 65% per la riqualificazione energetica, mentre per tutte le ristrutturazioni è possibile accedere a una detrazione fino al 50%.
Si tratta di incentivi rivolti sia a case (semi)indipendenti che a condomini.
L’idea è quella di spingere verso il riutilizzo di strutture già esistenti, favorire le opere di manutenzione e migliorare la classe energetica della propria casa.